BIOGRAFIA BREVE
Luigi Pellanda (Bassano del Grappa, 1964) è un artista poliedrico e autodidatta la cui ricerca, profondamente radicata nello studio dei grandi maestri del chiaroscuro, spazia con maestria dalla pittura iperrealista alla scultura, dall'incisione alla fotografia fine-art.
Artista di riconosciuto talento a livello nazionale e internazionale, Pellanda ha costruito una carriera pluridecennale caratterizzata da un'inconfondibile cifra stilistica e da una tecnica impeccabile. La sua personale interpretazione della natura e della figura umana, esplorata attraverso forti contrasti luce-ombra e un'estrema precisione del dettaglio, gli ha valso un prestigioso posto nel panorama artistico contemporaneo.
La sua pittura iperrealista, specializzata in nature morte, soggetti naturali e figure, è un viaggio di perfezione formale ed emotiva. Questa stessa sensibilità si traduce nella scultura, dove la modellazione della creta e le fusioni in bronzo a cera persa prendono forme di una ricerca contemporanea che sfida i canoni tradizionali. Completa il suo universo artistico una raffinata produzione di acqueforti, stampate personalmente nel suo atelier, e una ricerca fotografica che applica al mezzo il medesimo, rigoroso controllo della luce.
Un capitolo significativo della sua vita artistica è dedicato alla docenza. Dal 2005, Pellanda progetta e conduce corsi e workshop, trasmettendo il suo sapere tecnico a un pubblico di neofiti ed esperti, e avviando alla professione numerosi artisti. La sua influenza si estende anche ad ambiti affini come il tatuaggio iperrealistico e il trucco cinematografico, testimonianza della versatilità e dell'attualità del suo metodo.
La sua carriera è costellata di esposizioni e partecipazioni di prestigio, a partire dalla 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia (2011, a cura di Vittorio Sgarbi). Le sue opere sono state esposte in personali e collettive di grande successo in Italia e all'estero, tra cui spiccano la recente personale “L’ANIMA” (2024) con oltre 23.000 visitatori, Art Revolution Taipei a Taiwan, la partecipazione a HYPER23 a Zurigo e mostre Personali in sedi istituzionali come il Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme,Padova, la Rocca di Riolo Terme, il Museo Diocesano di Imola e lo Stadio di Domiziano a Roma (sede UNESCO).
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Asia, a conferma di un linguaggio artistico universale e profondamente comunicativo.
Un tratto distintivo del suo percorso è la sua anima di cantautore; un decennale background nella musica e nella composizione che ha contribuito a forgiare una sensibilità artistica trasversale e una rara capacità di cogliere il ritmo e l'armonia anche nelle arti visive.
Artista completo e instancabile sperimentatore, Luigi Pellanda continua la sua ricerca con coerenza e passione, confermandosi come uno degli interpreti più originali e tecnicamente inarrivabili del realismo contemporaneo.